Sicuramente sai di cosa stiamo parlando, ma se non hai un piano di disaster recovery (DR), dovresti decisamente iniziare a darti da fare. Infatti, si tratta di un insieme di attività e operazioni d’emergenza, che aiutano gli operatori e i professionisti a sapere come comportarsi per contrastare i disastri che potrebbero minacciare improvvisamente un’infrastruttura IT.
Attualmente, quasi tutti usiamo software, hardware, reti e vari tipi di processi… Archiviamo i dati digitalmente e non possiamo di certo perderli. Proprio per questo, è fondamentale avere un piano di disaster recovery, in particolare se si ha un’azienda di grandi dimensioni.
La checklist di un DR perfetto
Il disaster recovery permette di continuare a svolgere le proprie attività (interamente o almeno parzialmente) e di non perdere i dati in caso di “calamità”. Chiaramente, non parliamo di un uragano che colpisce i server e mette un’azienda “in ginocchio” (anche se questo potrebbe accadere), ma parliamo di qualunque cosa che possa colpire reti, hardware, programmi e processi digitali aziendali. Può essere un virus, un attacco hacker, un danno ai cablaggi… Qualunque cosa.
In pratica, non importa cosa può accadere: un piano di disaster recovery è ciò che serve per riuscire ad andare avanti nonostante tutto. Pertanto, è chiaro che è importante e che dovrebbe essere realizzato con estrema attenzione. Per farlo, si dovrà:
- Creare una lista di emergenza con le direttive necessarie per poter agire in modo corretto in caso di imprevisti di ogni genere; un piano di emergenza IT dotato di procedure dettagliate e un elenco di strategie di recupero da poter attuare nel momento del bisogno.
- Avvalersi di una Business Impact Analysis (BIA), ovvero dell’analisi di impatto sul business, che consente di capire a quali sistemi prestare più attenzione, quali sono i più a rischio e quali sono i metodi per tenere sotto controllo questi componenti/elementi più critici.
- Elaborare un programma di controlli preventivi, test, aggiornamenti e manutenzione (utile per ridurre al minimo i rischi).
- Formare i propri collaboratori: cosa dovranno fare in caso di emergenza? Ogni persona che lavora nella tua azienda dovrebbe conoscere almeno una parte del piano di disaster recovery o comunque le operazioni che la riguardano.
Prevenire è meglio che curare!
Naturalmente, questo è solo un piccolo riassunto di ciò che dovresti fare e sapere riguardo al disaster recovery. Più la tua azienda è grande, più cose ci saranno da fare, da sapere e da pianificare.
Potrà essere utile affidarti a un esperto del settore, ma anche contare su BoxUp: potrai scegliere uno dei nostri magazzini e creare un archivio aziendale, per le emergenze e non solo. Hard disk, copie di documenti cartacei e tutto ciò che è più importante per la tua impresa possono essere costuditi in un box sicuro, allarmato e videosorvegliato. Avere un piano bis di disaster recovery è sempre una buona idea!